Son supremo, disanima e sangue.
Son Boia,
dalla lingua affilata.
L’altro, la
madre dolorosa;
La schisi:
la parodia .
Son Sommo, farsa
d’uno spasimo,
con popolani
contrabbando e risparmio.
Son commerciante
di mondi ,
farmaco,
usciere di fedeltà,
a grossolani,
certo, chiedo lealtà.
Oh disanima naturale,
nei boschi,
un groviglio
di sguardi.
Occhi
infranti, specchi e rilessi,
son urne di
spiriti circonflessi.
Di Sangue,
in verità
C’è n'è un
vagone, un treno veloce;
il
macchinista, il boia,
con la
parodia -viaggia feroce-.
Quella
canaglia, -mi spiace-,
la Somma di
moralità,
che il tempo
lo condanni,
-perché
atroce-,
perché iena
di pietà.
Francis
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